WOMEN 2

Eccoci al capitolo 2 delle mie storie con le donne.
Questa volta parlerò di D. conosciuta intorno al 1997. Ai tempi ero parte di una compagnia di una ventina di persone in cui c'erano 6-7 coppie e qualche single. Io stavo con quella che poi sarebbe diventata mia moglie. Ci sarei stato fino al 2001 prima di essere mollato e poi ripreso nel 2004. Quando la conobbi D stava con un ragazzo eccezionale, una persona davvero notevole. Non provavo nessuna attrazione per lei, eravamo troppo diversi. Persino i suoi gusti musicali, tutti latino e dance da due soldi, mi infastidivano. Io sono un rocker da quando ho avuto l'età della ragione....
Non che fosse brutta. Biondina, non molto alta, capelli abbastanza corti. Due belle tette, una terza piena e forse qualche chiletto di troppo che l'alcol ingurgitato non contribuiva certo a far calare. Andammo in ferie tutti insieme nel 98' poi lei mollò il ragazzo con cui stava per mettersi con uno altrettanto simpatico, forse meglio di quello di prima. La mia ragazza diceva che D aveva un debole per me: mai accorto e comunque lei non mi piaceva gran che. Nel 2004 lei decise di sposarsi. Viveva già da sola in affitto a poca distanza da me e una sera mi chiamò per invitarmi a cena la settimana dopo per farmi conoscere una sua amica (io ero nel periodo "mollato")
L'idea di andare a cena da lei e di avere due donne mi solleticava, così accettai. Le sera in questione arrivo da lei e mi dice che la sua amica aveva avuto un contrattempo al lavoro, quindi niente conoscenza. Così decidiamo di cenare noi. Tutto normale fino al dopocena. Andiamo sul divano e lei si sdraia con la testa sulla mia coscia destra mentre parliamo del più e del meno. Ogni tanto la sua nuca sfiora il mio pacco e io comincio a sentire qualche irrigidimento. Poi si alza con la scusa del caffè e quando torna non ha il caffè ma in compenso è nuda con solo un paio di autoreggenti. Fica non depilata (nessun problema per me) culo abbondantino e con qualche traccia di cellulite ma l'effetto è prorompente su di me. Le dico che voglio bene al suo ragazzo e che mi sembra una porcata fargli una cosa del genere e lei ribatte che da sposata non farà mai più cose del genere "E' la mia ultima occasione con te. Puoi approfittarne o no, decidi tu"
Ne approfitto. Vado subito alla leccata di figa che per me è come dieci pastiglie di viagra. Lei è un po troppo profumata ma non mi formalizzo anche se amo di più il vero odore di fica. A lei piace molto ma non apprezza quando vado sul buchino. Il suo "no" è fermo e così non procedo oltre. Poi mi fa sedere sul divano, mi spoglia ed inizia un pompino lento e appassionato ed è davvero brava. A quel punto voglio scoparla. Lei è già bella carica e quando si impala dandomi le spalle rischio di venire subito perchè quella posizione mi infoia parecchio. Resisto, anche se quando guardo il suo buchino avrei voglia di incularla selvaggiamente. Lei viene e a quel punto mi aspetto il pompino finale ma lei ha in mente altro . Mi dice di mettermi gattoni e io eseguo. Lei si mette dietro di me, mi dice di allargarmi le chiappe e mi infila la lingua in culo, mentre mi sega mungendomi come una vacca da latte. La venuta è copiosa ed è inutile dire che ho gradito parecchio il fuori programma. Ci rivestiamo con un pò di imbarazzo e da allora ci siamo visti in compagnia fino a 7-8 anni fa, poi solo un paio di volte negli ultimi anni. Credo che nessuno dei due abbia dato troppa importanza a quello che è successo a parte il fatto che quando ho rivisto il suo ragazzo, ora marito, sono sempre un pò a disagio.